Pizzaiolo per un giorno nelle colline senesi

Immagina di arrivare in un agriturismo dal fascino antico, dove il tempo sembra rallentare e ogni dettaglio profuma di autenticità. Qui non vivrai una semplice lezione di cucina, ma un momento indimenticabile che porterai sempre con te.

🍕 La magia della pizza fatta con le tue mani.

Guidato dal nostro pizzaiolo, scoprirai i segreti dell’impasto perfetto e potrai dare libero sfogo alla tua creatività scegliendo ingredienti freschi e genuini, per farcire la tua pizza.
Tornato a casa potrai dire a tutti: “stasera preparo la pizza!”

Più che una lezione, sarà un viaggio tra sapori, sorrisi e calore umano. Porterai con te non solo nuove abilità, ma anche la gioia di aver vissuto un momento autentico, immerso nella bellezza della Toscana.

🌿 Un’esperienza autentica, tra qualità e calore

Il nostro pizzaiolo ti accompagnerà passo dopo passo nella preparazione dell’impasto. Poi passeremo alla realizzazione di una focaccia morbida e fragrante e del tiramisù artigianale, dolce icona della tradizione italiana.

 

🍷 Cosa è incluso nel corso

Lezione pratica di pizza con maestro pizzaiolo
Pizza a volontà
✔ Preparazione di focaccia e tiramisù
✔ Possibilità di farcire la tua pizza come preferisci
Grembiule dell’agriturismo, da portare a casa
Vino dell’azienda in accompagnamento

🌄 Una location ricca di fascino

La lezione si svolgerà in una location unica e super panoramica con vista sulle colline senesi, in un ambiente dove si percepisce ancora l’eredità della civiltà etrusca che abitò questi luoghi secoli fa.

💶 Prezzi e informazioni

€ 120 a persona – minimo 2 partecipanti
Disponibile in italiano ed inglese

Tutti i giorni su prenotazione.
Teniamo conto di allergie ed intolleranze alimentari

 

Approfondiamo insieme le origini della pizza

Le origini della pizza affondano in una storia affascinante che attraversa civiltà, continenti e secoli. Ben prima che la pizza diventasse il simbolo gastronomico dell’Italia, le antiche culture del Mediterraneo preparavano focacce semplici, cotte su pietre arroventate o all’interno di forni rudimentali. Gli Egizi utilizzavano impasti lievitati già oltre 3.000 anni fa; i Greci preparavano il plakous, una focaccia condita con olio, erbe e formaggi; mentre i Romani consumavano la pinsa, un pane schiacciato con cereali misti, spesso arricchito con spezie e aromi locali. Queste prime forme di “pizza” rappresentavano un cibo pratico, versatile e alla portata di tutti.

La vera trasformazione, però, avvenne molto più tardi, tra il XVIII e XIX secolo, nelle vivaci strade di Napoli, dove la pizza iniziò a prendere la forma che conosciamo oggi. L’arrivo del pomodoro dalle Americhe nel XVI secolo cambiò radicalmente il modo di cucinare, e fu proprio nei quartieri popolari della città che qualcuno ebbe l’intuizione di usarlo come condimento per le focacce: un’idea semplice che rivoluzionò la cucina. All’inizio il pomodoro era guardato con sospetto, ma presto conquistò i napoletani, dando vita alle prime pizze “rosse”.

La pizza divenne così un alimento quotidiano, amato da lavoratori, famiglie e viaggiatori, grazie al suo costo accessibile e alla sua incredibile bontà. I pizzaioli dell’epoca iniziarono a perfezionare tecniche, impasti e cotture, trasformando un cibo popolare in una vera arte. Nel 1889, la creazione della pizza Margherita in onore della regina — con i colori del tricolore: rosso, bianco e verde — consacrò definitivamente la pizza come simbolo italiano.

Da allora, la pizza ha attraversato frontiere, culture e interpretazioni, mantenendo intatto il suo spirito originario: un piatto semplice, conviviale, capace di raccontare secoli di storia e, allo stesso tempo, di rinnovarsi continuamente. Oggi rappresenta una delle espressioni più amate della tradizione culinaria mondiale, un ponte tra passato e presente, tra territori e persone.