Gubbio La Corsa dei Ceri, curiosità e aneddoti

La Corsa dei Ceri è una celebre manifestazione folkloristica che si svolge nella splendida Gubbio, in Umbria. Si tratta di una tradizione molto antica, risalente al XIII secolo, che si tiene ogni anno il 15 maggio, in occasione della festa di Sant'Ubaldo, patrono della città.
La Corsa dei Ceri di Gubbio è un evento ricco di curiosità e aneddoti interessanti. Ecco alcuni di essi:

Origini antiche: La Corsa dei Ceri ha origini molto antiche, risalenti al XIII secolo. Si ritiene che abbia avuto origine come una sorta di rito propiziatorio per invocare la protezione dei santi patroni contro le calamità naturali e le epidemie.

Sant'Ubaldo: Il santo patrono di Gubbio, Sant'Ubaldo, è particolarmente venerato durante la Corsa dei Ceri. Si narra che egli abbia salvato la città da una terribile epidemia di peste nel XII secolo, motivo per cui è così onorato.

Velocità impressionante: Durante la corsa, i ceraioli portano i ceri a una velocità impressionante lungo le strette vie della città. La corsa è così veloce che i ceri sembrano quasi galleggiare sull'onda della folla che li sostiene.

Caratteristiche dei Ceri: La manifestazione vede coinvolti tre grandi ceri di legno, ognuno dei quali rappresenta un santo patrono: Sant'Ubaldo (colore giallo), San Giorgio (colore azzurro) e Sant’Antonio (colore nero). Questi ceri, alti circa 7-8 metri pesano oltre 200 kg ciascuno.

Devoti partecipanti: I ceraioli che partecipano alla Corsa dei Ceri sono devoti membri della comunità locale. La partecipazione alla corsa è considerata un onore e una responsabilità, e spesso i ceraioli seguono la tradizione di famiglia, passando il ruolo da padre a figlio.

Non è una gara: In realtà la Corsa dei Ceri non è una gara a chi arriva primo, esistono alcune regole non scritte, ma irremovibili e severe: l’ordine della corsa, e di arrivo, è S. Ubaldo, S. Giorgio, S. Antonio. I Ceri non possono superarsi, se un Cero cade, il Cero o i Ceri che seguono devono aspettare. Il Cero si ferma solo alle soste stabilite.

Atmosfera festosa: Oltre alla componente religiosa, la Corsa dei Ceri è anche un'occasione di festa e divertimento per la comunità di Gubbio e i visitatori. Durante la giornata della corsa, le strade sono animate da bancarelle, spettacoli di artisti di strada e altre manifestazioni culturali.

Concorrenza accesa tra i terzieri: I tre terzieri di Gubbio - San Martino, San Pietro e Sant'Andrea - competono tra loro con grande spirito di rivalità durante la Corsa dei Ceri. Ogni terziere vuole dimostrare la propria abilità e determinazione nel portare il proprio santo patrono alla vittoria.

Leggende e superstizioni: Attorno alla Corsa dei Ceri si sono sviluppate numerose leggende e superstizioni. Una delle più diffuse è quella secondo cui toccare il manto del santo patrono durante la corsa porti fortuna e protezione.

Incoronata dalla fede, dalla tradizione e dall'entusiasmo dei suoi partecipanti, la Corsa dei Ceri di Gubbio rimane un vibrante simbolo di identità e unità per la città e oltre, incantando e ispirando generazioni con la sua magnifica celebrazione e rendendo l’evento unico nel suo genere, carico di storia, tradizione e significato per la comunità locale e per l'intera regione umbra.



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